Giuseppe Di Costanzo (Napoli 1979) si laurea presso la facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Si occupa di progettazione architettonica declinata alle varie scale di intervento, da quella urbana a quella d’interni.
Attualmente vive e lavora a Roma dove ha fondato dc+f architettura, il cui lavoro si concentra sul tema della residenza, il progetto architettonico è così declinato al recupero dell’esistente e al disegno degli spazi interni domestici. La sua ricerca si allarga anche al design realizzando, in collaborazione con artigiani, piccole serie e oggetti di design in tiratura limitata.
Da sempre si dedica al disegno, seguendo una propria ricerca personale che diventa una raccolta di “segni minimi”. Segni minimi è una sorta di diario visivo, sono opere su carta, disegni, schizzi e collage; composizioni oniriche e scenari immaginari ispirati all’architettura del Mediterraneo e alla città di Napoli. Il lavoro nasce dalla ricerca sul segno grafico e l’attenzione è posta sullo stesso processo creativo. Un processo in cui segni, linee, tratti e campiture danno luogo a risultati non sempre prevedibili. Opere in equilibrio tra astrazione e figurazione, segni grafici e forme pure tendono a fondersi in un’unica composizione in cui il tema è l’architettura, lo spazio e la sua organizzazione.
Giuseppe Di Costanzo (Naples, 1979) graduated from the Faculty of Architecture at the University of Naples “Federico II.” He specializes in architectural design at various scales, from urban planning to interior design.
He currently lives and works in Rome, where he founded dc+f architettura, whose work focuses on the theme of the home. Architectural design is thus applied to the restoration of existing structures and the design of domestic interior spaces. His research also extends to design, creating small series and limited edition design objects in collaboration with artisans.
He has always been dedicated to drawing, pursuing his own personal research that has become a collection of “minimal signs.” “Segni Minimi” is a sort of visual diary, consisting of works on paper, drawings, sketches, and collages; dreamlike compositions and imaginary scenarios inspired by Mediterranean architecture and the city of Naples. The work arises from research into graphic design, and the focus is on the creative process itself—a process in which signs, lines, strokes, and backgrounds give rise to unpredictable results. Works balanced between abstraction and figuration, graphic signs and pure forms tend to merge into a single composition in which the theme is architecture, space and its organization.